venerdì 27 giugno 2008

Fiore di luna

Fiore di luna che lieve si posa,

muto e dolce collirio di vita,

specchio di solitudine senza fine.

Calendule stanche alla vista,

sorrisi e risposte che attendono,

domande inique, mai poste.

E' fionda il mio inconscio,

scagliato sul dorso dei tuoi anni,

passato nel vincolo terreno.

E' sangue la mia linfa,

materia e sostanza attiva,

corporalità nel guscio dell'intelletto.

Nuove percezioni che incalzano,

relitti di uomini che travalicano,

una, cento barriere nell'assenza.

Mi sforzo di esistere,

nello sprovveduto divenire,

nel grondante magma cerebrale.

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