mercoledì 16 settembre 2009

Nelle righe dei giorni.

Scavo nelle righe dei giorni,

a illudermi che sia tutto vano:

il tuo ritorno, le mie lacrime..

aspetto che il sorriso dei tuoi passi

colori di rosa il respiro del tempo,

e la chiarezza della tua pelle

diffonda giardini di magnolie.

Al rinnovato gaudio dell’anima

mi attardo furente sui gradini erosi,

sulle perpetuanti note di sale,

sui vessilli incompiuti e stanchi

di brandelli muti di coscienza.

Immagino specchi di solitudine,

nell’effimero ricordo dei tuoi silenzi,

ombre fuggiasche di celati rancori

e viottoli offuscati di miserie.

Nel trasparente nulla sorreggo il pensiero

tra flutti di identità e soffuse caligini,

tutto è iniquo, forsennato malessere..

indistricabile rovo di quiescenza.

lunedì 14 settembre 2009

Risalgo le ombre

Risalgo le ombre del molo

per affacciarmi al tramonto,

un volo dopo un altro

a sfiorare il senso di infinito.

Il filotto di passi e desideri

è racchiuso in ciottoli di speranza,

lontani da fantasmi di corallo,

arabeschi memorie di suoni.

Ora il vento rinnova i sogni,

struggenti calici di suggestioni

e innocenti calendule flessuose

nel reliquario ignorato del presente.

L’Ultimo lembo di coscienza

irradierà l’anima di vita,

annuncerà opalescenti segni:

mistiche folgorazioni di pace.

giovedì 3 settembre 2009

Mute lontananze

Mute lontananze,

di sabbia bianca e luce,

fazzoletti di passi

a vincere silenzi di memorie.

Inseguo il ventre del tempo,

snocciolando giorni, identici giorni

rovesciati nei cieli

da nuvole aride di pioggia.

E’ lieve il fragore d’estate

come canti di bambini,

come baci improvvisi

sulla soglia del perdono.

Lo sguardo s’infrange

sulle siepi dell’anima,

incauto migrante d’ossessioni,

di orizzonti immaginari.