Risorgere
Salgo i mille gradini che mi separano dal tuo cielo,
oltre orizzonti di pietra che scheggiano il silenzio,
nella fuliggine dei ricordi e di desideri inappagati.
Migrerò in un pomeriggio nebbioso, al tuo cospetto
sulla via che inerpica al monte, in un sussulto di fede,
solo preghiera nell'amore irrefrenabile alla tua presenza.
Desterò queste mie membra, oltre la soglia della sofferenza,
verso destini incruenti, per gioire con te padre onnipotente,
nel calice dell'anima vi annegherò il mio pensiero per risorgere.
Adesso sembra che il tempo rallenti, minuti interminabili sibilano
nell'ovattato candore di distese soavi, di indistinguibili sagome,
oasi di pace, accordi luminosi di titaniche forze e sospiri eterni.
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