E’ tinto
di ruggine
il viale
dei giorni:
martellante
sgorgare
di ruvidi incroci ,
indistinto sentiero
di coscienze.
Colmo i sogni
nell’allegria,
inseguendo emozioni,
avvinghiato solco
di gesti
e sospiri.
Irripetibili sagome,
alba di parlanti
e di cemento.
Strade fumanti
di pensieri,
di notti
che svaniscono
prima di nascere,
di canti
solitari
nel ventre
dissestato
di tante vite.
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