Maree
Quando le mie mani
saranno artigli senza voce
e il mio respiro affannoso
non mi farà godere più
dell'aria, dei passi mattutini..
allora ti chiederò aiuto,
di mille carezze sul volto
e baci scanditi dai tuoi sussurri.
Segni gremiti di pace
e albe colorate di silenzi
sapranno addolcire le parole,
gli sguardi migreranno felici
verso orizzonti assoluti,
di rare e perduranti maree.
Grazie per questa bellissima poesia, dove i sensi fluttuano come le onde del mare. Io stavo per "affogare" ... Poi mi sono salvata ... Per un soffio!
RispondiEliminaGrazie!
Grazie Federica, le parole sono stupendi ricordi quando si posano dolcemente tra le pieghe dell'anima.
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