Ho
visto attese informi
come luoghi d'ombra prive di suoni
giudizi e altri immagini ancora,
Tra innumerevoli parole, i lembi
di coscienza assiepati nell'argine
fioriture inattese, nuove vite
svanite in respiri d'innocenza,
quando la voce del silenzio
colora il vuoto profondo della solitudine,
si assapora l'acerbo nostalgico
dei nostri cuori ancora non avvezzi
a dissolvenze di pace e girotondi infiniti.
Il vento disperde le ultime catene,
gli idiomi brulli del viandante cieco,
ansima la terra e il cielo attende
nuove lune ricoperte di eterno.
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