Ho immaginato un grande vecchio,
sulla scala in pietra del casale,
a elargire amore e pace,
a disperdere ogni soffio d'ansia.
I suoi occhi stanchi e trasognati,
nel vento d' un mattino assolato,
la barba fluente a racchiudere ,
parole mai pronunciate, caduche.
Nella fontana della vita, tempo,
che sfuma i ricordi, le passioni,
inganni che annientano il silenzio,
come i rintocchi del tuo domani.
Nella piazza affastello i pensieri,
in lunghe strade percorse dal buio,
dolore e sangue, iniquo apparire,
alle spalle folate di speranza.
Mi abbandono al cieco destino,
nell'infinito sussulto dell'anima,
stanco telaio di trame vissute,
di croci racchiuse in un perdono.
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