Passi lenti a toccare le nuvole,
incolti sogni, eterni gesti oltre,
soffi , ansie, nel contrastato presente.
Questi vecchi hanno sete di ricordi ,
sospingono pensieri grondanti fame,
nella calura che annienta sospiri.
Il sole morde i contorti tornanti,
ogni speranza di uomini soffocati,
vittime di lotte e miseria grama.
Nino scalza il chiodo dalla memoria,
riemerge stanco a imbastire reti,
vinto dalla salsedine e dal fumo.
solo il fiume a frenare ogni sogno,
con l’acqua che irride ogni mio istante,
senza meta: annunciato espatriare.
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