Ho ascoltato il mare
nel suo indomito cavalcare,
nei rigurgiti schiumosi di sabbia,
nell’umido affiorare delle stelle.
Ho restituito ogni pensiero alla luce,
alle parole e alla forza dei tuoi sguardi,
nel silenzio che mi avvinghia a te
una brezza leggera diffonde il ricordo.
Ieri come oggi è presente l’aria dei tuoi passi,
si colorano i muri di desiderio e
le tue braccia protese al sole
sfumano ogni ansia e riverbero d’asfalto.
Com’è dolce il tuo respiro
quella tua bocca impaziente di sorrisi,
il senso di pace che riempie il giorno
ovattando onde di civiltà e stridule anime.
Com’è vivo il rintocco dei sogni sotto questo cielo
a frantumare idee e segni di questo tempo,
nella carezza che affievolisce ogni materia
e nella sera che seppelisce ogni bagliore.
domenica 17 maggio 2009
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