venerdì 29 maggio 2020

La tua luce (a Sergio Mirante)

L'aria inchiodata di cuori
di colori senza tempo
mentre le coscienze sfigurate
mutano pensieri e volti senza gioia,
la luce paziente volge tenace
sulle assolate spiagge ubriache di te,
le ombre nascoste riemergono.
sono sorprese nei segni di luce.
Quante sono le ore assopite?
quanti i pomeriggi di sole
tra sguardi e scrosci di attesa?
le dune alzano anche le orme
e le palme giallastre dei lidi
giorno dopo giorno, svaniscono
non c'è più la gioia dei tuoi silenzi
dei canti solitari spenti nell'autunno,
nessun solco resisterà, solo in te
voli di aironi migreranno felici,
albe infuocate avranno sete
dei tuoi sorrisi millenari.

martedì 26 maggio 2020

Parlami poeta (a mio padre)

Parlami poeta, delle tue lune incatenate
del mare orfano di parole, delle lampare
Parlami poeta di barche e sciabiche lontane
di risacche nel mattino umido di salsedine
Parlami poeta, di rime colorate d'azzurro
e di ricciole stanche ma gonfie di luce
Parlami poeta dei tuoi silenzi
delle donne operose dei tuoi versi
Parlami poeta delle cose perdute
rimaste ancora lì sulla " ntinna"della vita
Parlami poeta dei nastri lucenti
che la tua penna trasporta lontano
Parlami poeta di giochi innocenti
lasciati a rimpiangere la tua giovinezza
Parlami poeta, del paese senza più sguardi
dove lasciasti "vancali"neri di miseria
Parlami poeta dei tuoi sogni sfigurati
arrembanti di ricordi inviolabili
Parlami sempre di orizzonti di pace
che incendiasti di strofe e di luce
Parlami poeta della tua solitudine
appesa alla tela orfana del tempo
Parlami poeta di lei nelle albe dorate
dei tuoi passi liberi sulle ali dei gabbiani
Parlami poeta delle parole non scritte
dei volti dimenticati nell'ultimo saluto.
Parlami ancora, tra i ciottoli dell'anima
sotto i cieli ruvidi fasciati d' innocenza

sabato 23 maggio 2020

L'età senza luce

Le mani arrivano sui crinali
dove l'età non ha più luce
e gli occhi invadono le stelle..
Scelgo interminabili parole
per colorare i tuoi silenzi
fuggiaschi di ombre e lune sopite.
Gli orizzonti sfumano le ansie
mentre l'aria arrembante di volti
custodisce nei vicoli ogni pace....
Oggi il tormento ha i tuoi sorrisi
il profumo dei tuoi passi lenti
delle pietre inviolate cariche di sogni.
I palpiti muteranno in calici vellutati
e il tuo sperare ti vedrà madre
perduta ancora tra rimpianti e canti.

mercoledì 20 maggio 2020

È mattino

È mattino sui volti indelebili
sui prati orfani di rugiada
sui tetti assetati di luce
È mattino sulle nostre illusioni
che sfavillano coscienze mute
vuoti di paura e diffidenze
È mattino sul riverbero antico
di amarene mature e timidi aironi
fremiti e tramonti liberi da sogni
È mattino assonnato di cantilene
di luci appoggiate ai sorrisi
di amori stanchi nel ritrovarsi
È mattino per i sopravvissuti
logori di indifferenza e di pioggia
affannati nella loro irriverenza
È mattino sui busti desolati
lucidi di gioie effimere
di concave sonorità nell'esistenza
È mattino sulla foce del fiume
scavato di piene audaci e di grida
di voci ridondanti nel silenzio.

Fermerò il tempo ( a Ezio Bosso)

Sui tasti e tra le corde
la tua luce, le sensazioni
del tempo che tu arrestavi
con la voce dell'anima....
Nel tuo ritmo esplosivo,
il sogno, già quello, velato di parole
con l'inganno che la magia
della musica riesce a sobillare.
Fermavi le note, ancora un po' ..
una ad una per non sentirne il fragore,
di un tumultuoso pianto
con le ruvide scale del tuo piano
ancora umide di fatica e sorrisi...
La luce affiora dietro il tuo sguardo,
è flebile come l'alba d'inverno
senza gioia quando si posa
e sfiora il risveglio dalle paure...
Quanti silenzi hai immaginato
laddove le pause non erano
abbastanza cariche di attesa?
Quanti vuoti adesso
dove i sensi disperdono
le loro virtù infinite e
la goccia è eterna come
Il sorriso del tuo ultimo spartito.