Ho visto il mare,
torbido e minaccioso
irrompere sotto gli sguardi curiosi
della gente del porto.
La sabbia impazzita
sulla battigia odorante e schiumosa,
e il fumo bianco delle onde
raccontare storie ormai perdute.
Mugugna il mare,
assale la scogliera con furia,
un andirivieni costante e spaventoso
che intimorisce e genera agghiaccianti lamenti.
Come belve impazzite
le onde scalpitano e impazzano,
via via più alte e senza freni
non ci sono ostacoli, forse soltanto il tempo.
Mi attardo ad osservare,
montagne d’acqua senza fine
fragorosi boati a squarciare ogni quiete
a invadere l’aria di vapore e paura.
venerdì 23 aprile 2010
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