Ritorni
Scandisco parole bagnate
come pioggia sui tetti smozzicati,
non ho più verbi e colori
per ricoprire i tuoi sguardi vuoti,
non ho più la tenue carezza del vento.
Lontano passi di gabbiani
sfumate sagome sulla luce del riverbero
stanchi di voli e orizzonti,
e di ogni inverosimile nostalgia.
Sarà un interminabile soffio,
sui cocci del tempo mai sazi di vite,
mentre l'aria scrosciante di pace
annuncerà graditi ritorni.
giovedì 24 agosto 2017
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