di bambini inermi, senza più sogni,
ne farò corone di spine
per l' anima lacerata di urla
Guarderò anche gli ultimi colori
di cieli dilaniati e corpi sepolti,
di madri stuprate tra lacrime
e orfani affamati di infinite tenerezze.
Sfiorerò dolcemente le tue pupille
come luce, in volti impressi di macerie
nella vita che sfuma sempre più,
oh Mariupol...
L'inverno spegne i suoi passi nel sangue
migliaia di fuochi sulle tue bambole..
svaniscono le parole e i sorrisi
nell'ultima fuga che profuma di pace.