sabato 21 giugno 2008

L'innocenza perduta!

Adesso è sera, il silenzio taglia l’aria stagnante nella valle in cui il mio sguardo da bambino esplorava mondi apparentemente sconosciuti; il calar del sole spegne gli ultimi bagliori tra le “rughe” nascoste del paesino. Ho sempre la stessa visione nella memoria, gli striduli e sognanti echi di bambini giocosi che si addormentavano con il loro giocattolo preferito tra le dita, presente al loro successivo risveglio per dare un senso ai momenti di svago, racchiusi in uno scrigno ideale che non disperdeva mai le profonde sensazioni ludiche e l’allegria per quell’infanzia dorata. I nostri vecchi nonni, gli angoli cercati e visitati, il migliore amico di sempre al nostro fianco per riuscire a testimoniare la felicità che invadeva le nostre anime pure. Mi mancano quelle emozioni, quei cieli nei quali il nostro sguardo cercava gli aquiloni della felicità, l’umore sano dei miei amici intenti con me a giocare a pallone nel solito spiazzo sotto casa, quanto era celestiale la nostra età verde, priva di problemi e di ipocrisie, ricca invece di speranza e di amore verso il nostro prossimo. Sono passati 40 anni ormai, e nella cesta dei ricordi emerge sempre quell’indimenticato bagaglio di cose, quel ricco bouquet di fiori che la vita offriva ogni giorno; le verità più tardi avrebbero condannato solo alla memoria il passato e cancellato la vita del desiderio. Oggi nella realtà, nel sacrificio che la quotidianità impone, il mondo cangiante e kafkiano illude e confonde l’animo rinnegato, si sofferma forse il vivente sulla sua esistenza? La vita corre, per i bambini e per gli adulti nello stesso modo, con la stessa frenetica e ossessiva forza distruttrice, facendo distrarre chiunque dal suo profondo e inequivocabile obiettivo, da quale senso attribuire a ogni esistenza. In questi momenti il ricordo dell’infanzia sprigiona nel mio corpo le fragranti note di quel vissuto, assaporo come in un film le emozioni e la bellezza di allora per sentirmi ancora legato alla vita, per cogliere con gli occhi del passato alcuni aspetti di oggi.

Nessun commento: