sabato 21 giugno 2008

In ricordo della nonna Maria.

In ogni persona è sempre presente un punto di riferimento, un esempio al quale si rivolge lo sguardo e nei momenti di difficoltà ci si protende per avere un aiuto. Personalmente ho avuto anch’io nel corso della mia esistenza, in differenti epoche cronologiche, dei modelli o meglio delle persone a cui devo moltissimo perchè mi hanno inculcato i fondamenti della ragione e della vita. Molto spesso queste figure si vogliono identificare nei propri genitori, no.. nel mio caso è diverso perché la persona più importante dei miei primi 21 anni di vita è stata mia nonna Maria. Non posso dimenticare la nonna, una donna eccezionale a cui la vita aveva sottratto il marito ( Francesco) all’età di 47 anni, la sua sensibilità e il suo affetto hanno rappresentato per me una favola bellissima, preservata e diventata scrigno inviolabile nell’album della memoria. Ho vissuto al suo fianco dall’età della prima adolescenza fino ai 21 anni, ho condiviso la stessa stanza dormendo vicino e imparando a recitare le preghiere della sera. Nei momenti di depressione la nonna rimpiangeva gli anni belli con il nonno, arrivando talvolta a fargliene una colpa per averla lasciata su questa terra da sola. Ho ricevuto da lei tantissimo amore, nel vedermi ogni giorno quando tornavo da scuola i suoi occhi si illuminavano e la sua voce cambiava tonalità e timbro facendosi melodiosa e ricca di sentimento. Ogni istante della mia vita in cui ripenso a lei diventa soave, il cuore si libera dalle angosce quotidiane e batte ancora più forte, per me lei è ancora al mio fianco e prega ogni giorno per me e per i miei figli, il tempo non ha cancellato il mio affetto per lei e la gratitudine per avermi dato insegnamenti e felicità. Tante volte, spesso, ai primi anni d’Università tornavo a casa e la prima persona a cui rivolgevo il mio abbraccio era lei, capitava di rado vederla in lacrime perché mi trovava dimagrito e sottopeso e in pensiero per la mia salute. Mi coinvolgeva con le sue premure, con le attenzioni giornaliere, con il suo amore dichiarato rispetto ad altri nipoti: io ero il suo preferito, e questo si scorgeva palesemente dal suo sguardo e dalla bellezza dei suoi sorrisi. Il sentimento che alberga nel mio cuore è senza fine, a distanza di 27 anni il ricordo di mia nonna è intatto, come intatto è il suo amore nei miei confronti e l’attenzione che da lassù mi rivolge, anche con le sue preghiere.

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