Ho asciugato il tuo pianto,
nel profondo della mia anima,
come goccia di rugiada che evapora,
nell’essudato mattino di Aprile.
Ogni illusione è sofferenza,
riflesso nella silente realtà,
speranza nel risveglio,
brama di luce e sogno.
L'ansia e il rumore svaniscono,
nella valle dei ricordi,
l’inganno ha fermato i miei passi,
prostrato ogni sicurezza.
Arrembante figura di ossa e materia,
sono fiore inerte senza stelo,
effimero contatore del mio tempo,
solo ombra nel deserto della vita.
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