mercoledì 20 maggio 2020

È mattino

È mattino sui volti indelebili
sui prati orfani di rugiada
sui tetti assetati di luce
È mattino sulle nostre illusioni
che sfavillano coscienze mute
vuoti di paura e diffidenze
È mattino sul riverbero antico
di amarene mature e timidi aironi
fremiti e tramonti liberi da sogni
È mattino assonnato di cantilene
di luci appoggiate ai sorrisi
di amori stanchi nel ritrovarsi
È mattino per i sopravvissuti
logori di indifferenza e di pioggia
affannati nella loro irriverenza
È mattino sui busti desolati
lucidi di gioie effimere
di concave sonorità nell'esistenza
È mattino sulla foce del fiume
scavato di piene audaci e di grida
di voci ridondanti nel silenzio.

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