Sul mattino invisibile
i silenzi scoprono
contorni e limiti,
il girovagare eterno
del mio spirito
annienta distanze,
luoghi e colpe,
trambusto affievolito
di paure e volgarità.
Nulla mi distoglie,
da attimi curvi
sul ventre dell’irreale,
come istanti e
fondi d’ esistenza
riassaporati nel
perpetuarsi dell’ombra,
inclini sguardi
al desiderio svanito
di altre felicità.
sabato 22 novembre 2008
mercoledì 12 novembre 2008
Ruggine
E’ tinto
di ruggine
il viale
dei giorni:
martellante
sgorgare
di ruvidi incroci ,
indistinto sentiero
di coscienze.
Colmo i sogni
nell’allegria,
inseguendo emozioni,
avvinghiato solco
di gesti
e sospiri.
Irripetibili sagome,
alba di parlanti
e di cemento.
Strade fumanti
di pensieri,
di notti
che svaniscono
prima di nascere,
di canti
solitari
nel ventre
dissestato
di tante vite.
di ruggine
il viale
dei giorni:
martellante
sgorgare
di ruvidi incroci ,
indistinto sentiero
di coscienze.
Colmo i sogni
nell’allegria,
inseguendo emozioni,
avvinghiato solco
di gesti
e sospiri.
Irripetibili sagome,
alba di parlanti
e di cemento.
Strade fumanti
di pensieri,
di notti
che svaniscono
prima di nascere,
di canti
solitari
nel ventre
dissestato
di tante vite.
martedì 4 novembre 2008
Sussistenza
Sfioro panni
di nebbie
sui declivi
a valle,
nuda solitudine
che stringe cerchi,
materia e anima
che riluce
e ondeggia,
in virulenti fraseggi.
Ho malavoglia,
di subissarmi
nel tuo canto
di motivi derisi
alla deriva,
di freddo,
di nuove lune
e catene
di peccato,
nel riscritto
corollario di
sussistenza.
di nebbie
sui declivi
a valle,
nuda solitudine
che stringe cerchi,
materia e anima
che riluce
e ondeggia,
in virulenti fraseggi.
Ho malavoglia,
di subissarmi
nel tuo canto
di motivi derisi
alla deriva,
di freddo,
di nuove lune
e catene
di peccato,
nel riscritto
corollario di
sussistenza.
sabato 1 novembre 2008
Capelli sul lago
Guardo i tuoi
passi fermi,
grigie orme
sulla sabbia,
volto proteso
nel vento.
Mani indomite
a sfidare
il destino,
lungo il fiume
di pensieri,
inquietudine
senza luogo.
Ricordi la luna?
In quella sera
d'agosto
illuminava
i nostri sogni,
un bacio
di emozioni,
e quel senso
d'infinito.
I capelli sul lago
a custodire
l'attimo,
a cristallizzare
domande
e paure,
e irretire
ogni spirito
avverso.
passi fermi,
grigie orme
sulla sabbia,
volto proteso
nel vento.
Mani indomite
a sfidare
il destino,
lungo il fiume
di pensieri,
inquietudine
senza luogo.
Ricordi la luna?
In quella sera
d'agosto
illuminava
i nostri sogni,
un bacio
di emozioni,
e quel senso
d'infinito.
I capelli sul lago
a custodire
l'attimo,
a cristallizzare
domande
e paure,
e irretire
ogni spirito
avverso.
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