Sfioro i tuoi sensi,
nella luce dei ricordi,
senza affondare passi
nel buio del rimpianto,
giorni uguali e rubati
al vespro del tempo,
vicoli vuoti
di ogni esistenza,
ogni sguardo è confine,
caligine dei sogni,
stagno di coscienze,
vincolo festoso
di stralunate sfere,
presente e futuro,
rigoglioso mare
di siepi fiorite
e tempie rigide
all’abbandono.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento