Ho ascoltato a lungo il vento,
tra pini e sagome infinite,
sollevando lo sguardo nell'azzurro.
Salgo il muro oltre le verdi felci,
che nascondono vita e profumi,
sfondi cari di luoghi millenari.
Nel salto a valle corre il fiume,
allo sguardo la mia anima spazia,
si libra come spirito proteso.
Sul Gariglione i miei passi stanchi,
sfidano il vento affievolendo
ogni coraggio , le certezze vinte.
La Sila mi affascina, sorprende,
con i colori, sfavillante sogno,
fonte di pace e di orizzonti.
Nel brusio del crepuscolo, faggi
ammantati di neve e silenzio,
a colorare ogni infinito.
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